Per ricevere gli aggiornamenti:

lunedì 2 dicembre 2013

Condivisione gioie, with portals.

Buongiorno a tutti.
Dopo un paio d'ore a rigirarmi nel letto per cercare di riaddormentarmi (al momento sono le 7, ho aperto gli occhi alle 5 dopo che ero andato a letto alle 2) ma senza alcun risultato, ho deciso di scrivere un piccolo post per il blog.

Di cosa vi parlo oggi? Delle mie nuove uscite editoriali.
Sì perché, tentando io la strada della scrittura, capita che qualche editore gradisca ciò che scrivo e decida di pubblicarlo (e meno male, oserei dire, altrimenti staremmo messi mica tanto bene!! :D )

Comunque, tornando al discorso: pubblicazioni.

La prima di cui vi voglio parlare è una raccolta di racconti dal titolo "Dark Cosplay".
Sì, avete letto bene: COSPLAY.
In giro per la rete ci sono un sacco di iniziative molto moderne, attuali, interessanti, cose che vengono incontro alle esigenze e ai desideri di grosse fette di pubblico che la grossa editoria generalmente schiva (sorvoliamo sulle motivazioni).
Queste iniziative mi vedono spesso partecipe. :)

La raccolta è nata da uno dei laboratori del forum di scrittura de La Tela Nera, che è il posto in cui mi sono formato come penna, un posto in cui torno sempre volentieri.
Il contest in questione è il "666 passi nel delirio".
Una trentina di autori si sono sfidati scrivendo racconti di massimo 666 parole (sono molto brevi, circa una pagina di word) che ruotassero attorno al tema del cosplay, ognuno libero di darvi l'interpretazione che più riteneva opportuna. Alla fine, i 5 racconti migliori sono stati selezionati per entrare a far parte di un'antologia, coronata da una partecipazione illustre.

Infatti, Luca Tarenzi (un pezzo grosso, signori, uno che ne sa, a prescindere dal fatto che pubblichi con un editore grosso -nella fattispecie è Salani che, per capirci, è l'editore che pubblica Harry Potter in Italia) ha scritto un racconto inedito proprio per aprire questa raccolta, cimentandosi a sua volta con la tematica scelta.
Insomma, che dire? Posso asserire con orgoglio di aver pubblicato assieme a un autore che mi piace molto, direi che è un ottimo passo verso la realizzazione dei miei obiettivi.
Condividiamo un po'di gioia insieme!

per un (ormai ex) bassista, sentire una canzone che
comincia così è sempre sinonimo di felicità esplosiva :)

L'alternativa è questa:
(solo per veri internauti, per veri intenditori)

hahaha, oh my god, oh my god, OH MY GOD!!!


Tornando seri per un attimo, io ho letto tutti i racconti (mi manca giusto quello di Tarenzi che mi sono tenuto per ultimo, sono uno di quelli che credono nel "dulcis in fundo") e sono tutti validi, un paio, a mio dire, più degli altri ma, insomma, il livello è tutto molto buono, sono presenti racconti in sitli e approcci diversi, quindi sono sicuro che troverete qualcosa che vi piacerà.
La notizia più bella di tutte è che questa raccolta è stata resa disponibile a costo 0.
Esatto, è scaricabile gratuitamente QUI, è un'occasione da non lasciarsi scappare.
Come vi dico sempre, se ciò che leggete vi piace, poi consigliatelo alla gente, parlatene, scrivetene, commentate, lasciate le vostre opinioni, perché è solo dicendo a noi scrittori cosa vi piace e cosa no che poi noi possiamo creare le storie che vorrete leggere!



La seconda pubblicazione di cui vi parlo è "Ritorno a Dunwich", uscita sia i formato digitale (acquistabile QUI alla modica cifra di 1,99 euro) che cartaceo (ordinabile QUI, prezzo di copertina 9.90 euro, attualmente disponibile a meno di 8.50), edita dalla omonima Dunwich Edizioni, casa editrice specializzata in horror, thriller e mistery, casa editrice che, a mio dire, è molto competente ed efficiente.

Questo paragrafo è a beneficio degli altri scrittori (diamoci una mano, dai):
Per gli altri autori non posso ovviamente parlare, ma io con la Dunwich Edizioni per ora mi sono trovato molto bene, soprattutto con il loro editor: veloce, puntuale, intelligente e competente, insomma, una bella sorpresa trovare tutto ciò in una casa editrice nata da così poco tempo e ancora piccola. (ho detto soprattutto con l'editor, ma mi sono trovato benissimo anche con gli altri: disponibili, cortesi, celeri; non è da tutti).
Per quanto ho potuto vedere sono molto attivi, lavorano tanto e lavorano sodo, hanno pubblicato scrittori emergenti che conosco o di cui ho letto cose e, sempre a mio parere, hanno fatto delle buone scelte.
Insomma, io sono un autore che prima di proporsi a un editore guarda come questo editore si muove, la Dunwich mi aveva convinto prima che decidessi di partecipare al loro concorso (da cui è uscita la raccolta di cui vi parlo oggi) e ora, dopo alcuni mesi, posso dire che confermo la mia opinione iniziale.
Se avrò modo di cooperare ancora con loro (cosa che mi auguro), sarà con tutta probabilità per un romanzo che sto scrivendo proprio di questi tempi, apposta per loro (nel senso che lo sto scrivendo per proporlo a loro, se poi non lo vorranno lo proporrò ad altri editori). Comunque saprò dirvi qualcosa di ancora più specifico, nel bene e/o nel male su come si lavora con loro. Le premesse però rimangono le migliori.
Insomma, editore consigliato.
Fine parte ad uso e consumo degli altri scrittori o aspiranti tali.

Dicevamo, ritorno a Dunwich:
Questa è una raccolta di racconti di racconti horror ispirata a/da uno dei più grandi maestri dell'orrore della storia della letteratura mondiale: H. P. Lovecraft.
Una decina gli autori selezionati su qualche centinaio di manoscritti giunti in redazione, alcuni degli altri scrittori selezionati li conosco (in fin dei conti il panorama degli scrittori emergenti è un po'come un condominio in un paesino di provincia: ci si conosce tutti, magari non troppo a fondo, e si è pronti a esprimere opinioni e giudizi su chiunque, tanto nel bene quanto nel male. Posto che vai, usanze che tr.... no, usanze che rimangono sempre le stesse! :) ), altri invece no ma sono fiducioso.

Se vi sto parlando di questa raccolta in un post che si intitola "condivisione gioie" è perché il racconto che avevo mandato si è qualificato tra i finalisti e quindi lo troverete sulle sue pagine.

SINOSSI:
"I tempi della follia", questo il titolo del mio pezzo, un brano che parla della pazzia e del suo significato.
Avete mai avuto modo di discutere con un individuo che la scienza psichiatrica definisce "pazzo"? Avete mai notato che alcuni passaggi dei suoi deliri sono ben più che coerenti?
E se dietro la generica definizione di "pazzia" si celasse qualcosa di più? Magari un diverso punto di vista, un'accresciuta percezione della realtà.
E se i pazzi non fossero loro? Se invece fossimo noi che non sappiamo vedere?
Allora, forse, l'etichetta di "pazzo" sarebbe solo un muro che edifichiamo per difendere il nostro piccolo mondo da ciò che non vogliamo vedere, da ciò che ci fa paura riconoscere come reale.
Ma arriva il giorno in cui la realtà prende un maglio e comincia a buttare giù quel muro, un colpo alla volta.
Ora tocca a voi, sta venendo a prendervi, e voi non siete pronti.
Vi pentirete di aver nascosto la testa sotto la sabbia per tutta la vita, di non aver voluto guardare.

Se vi è venuta voglia di leggerlo, tornate ai link che vi ho messo prima, dai quali potrete acquistare la raccolta. :)
Poi, una volta acquistata e letta, prestatela, fatela girare, fatela leggere. Per un autore come me è davvero più importante questo di tutto il resto. Io scrivo per chi mi legge (che sembra una cosa banale ma vi assicuro che non è così: una grossissima fetta di scrittori scrive per puro narcisismo). ;)

Per concludere, direi che il balletto della felicità sia d'uopo!

Hahahaha, evviva!

non è rimasto nient'altro da fare, a parte...

puking rainbows...


with portals


Come al solito, se il post vi è piaciuto, se volete supportarmi e/o rimanere aggiornati su quello che combino, faccio, scrivo, esplodo, andate a mettere un like nel riquadro social di facebook che trovate nella colonna a destra del blog, in alto. Se preferite twitter abbiamo i bottoni anche per quello, se siete dei blogger DOC (attenzione alla DOC, è un male dilagante) iscrivetevi agli aggiornamenti via email.
Qui sotto ci sono anche i bottoncini per la condivisione degli articoli e dei post, usateli se vi va. :)

Baci baci e spero di avervi regalato qualche sorriso in questo grigio lunedì mattina che, si sa, è sempre il momento più difficile della settimana. ;)

2 commenti:

  1. Ciao. Sono uno Psichiatra amante di Lovecraft e ho trovato il tuo racconto bello ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao a te, ti ringrazio molto :)
      Scusa il poco tempismo nella risposta ma non mi arrivavano più le notifiche del blog... ho visto il commento per pura fortuna e mi ha fatto davvero piacere :)

      Elimina

Facci sapere cosa ne pensi